Listly by Enrica Portas
Questa lista raccoglie link su Stalin e lo Stalinismo
Il termine stalinismo, in senso stretto, indica la politica di Stalin nel periodo in cui fu a capo dell' URSS, dal 1924 al 1953. In parte questo termine è stato usato impropriamente come sinonimo di comunismo ma di fatto ebbe alcune profonde peculiarità che lo distinguono dalla linea politica di altri teorici comunisti (ad esempio Lev Trockij e Rosa Luxemburg), sia dal leninismo concepito da Lenin.
Iosif Vissarionovič Džugašvili ( russo Иосиф Виссарионович Джугашвили ; georg. იოსებ ბესარიონის ძე ჯუღაშვილი, Ioseb Besarionis Dze Jughašvili; Gori, 21 dicembre 1879 - Mosca, 5 marzo 1953) è stato un politico, rivoluzionario e militare sovietico bolscevico conosciuto come Iosif Stalin (dal russo: сталь/stal', "acciaio"), Segretario Generale del Partito Comunista dell'URSS e, in tale ruolo, assumendo sempre più potere, a partire dal 1924, divenne progressivamente leader del suo Paese fino alla morte, avvenuta nel 1953.
Alle origini dell'industrializzazione dell'URSS vi è senza dubbio il "piano di elettrificazione" del Paese (GOELRO), approvato dal XVIII congresso dei soviet nel dicembre 1920. Conformemente a tale piano si doveva non soltanto ricostruire in 10 anni tutta l'economia nazionale, ma anche portarla a un livello avanzato.
(by GIACOMO PACINI) Francomputer Boris Kustodiev - "La morte entra a Mosca" 1937 - "IL GRANDE TERRORE" Gli anni che andarono dal 1937 all'estate del 1938 nell' URSS coincisero con quello che e' stato definito il "grande terrore", il periodo della piu' brutale violenza di stato durante il quale migliaia di persone, anche fedeli al regime, vennero imprigionate o fucilate.
Con il termine Grandi purghe si intende una vasta repressione avvenuta nell' URSS nella seconda metà degli anni trenta, voluta e diretta da Stalin dopo l' omicidio di Sergej Kirov, importante dirigente del Partito a Leningrado, per epurare il partito comunista da presunti cospiratori.
I kulaki (plurale di kulak, in russo: кула́к , "pugno") erano una categoria di contadini presente negli ultimi anni dell' Impero russo, e nei primi della neo Unione Sovietica, finché nel 1924 con la morte di Lenin prese il potere Stalin che diede il via alla collettivizzazione e i Kulaki divennero a tutti gli effetti nemici dello stato.
Home STALIN STALIN, uomo d'acciaio Lo sterminio dei contadinikulaki (*) di Eugenio Corti [Da "L'esperimento comunista", Ares, Milano 1991] Affermano Voegelin e Del Noce che "è emerso nelle nostre società moderne un fenomeno nuovo, il divieto di fare domande, come consapevole, deliberata, e sapientemente elaborata ostruzione della ratio; da non confondere con la semplice resistenza all'analisi, fenomeno di tutti i tempi".
"Eliminazione dei kulak come classe" La "dekulakizzazione" ( raskulačivanie) della popolazione contadina, cioè la confisca di tutti i beni mobili e immobili dei contadini dichiarati "kulak" e la loro deportazione, cominciò con la cosiddetta "collettivizzazione totale" nell'autunno del 1929.
Tiranno tra i più efferati della storia, Josif Vissarionovic Dzugasvili, detto Stalin - da 'stahl', acciaio, un soprannome assunto in clandestinità durante lo zarismo ' nasce a Gori, Tiflis, in Georgia il 21 dicembre 1879, da una povera famiglia contadina.La sua è un'infanzia segnata dalla miseria e dalle violenze del padre alcolizzato che muore quando il futuro dittatore sovietico compie 11 anni.Nel 1894, Stalin entra in seminario ma ne viene espulso cinque anni dopo perché si distingue come agitatore all'interno dei gruppi socialisti clandestini dei ferrovieri di Tiflis.
Nel 1924, alla morte di Lenin, il potere passò a Stalin, che si sbarazzò con la forza di ogni rivale. Negli anni successivi egli affermò con spietata durezza il suo potere personale. Rivale di Stalin per il potere, ma anche sul piano politico, era stato , l'eroe della difesa contro le armate bianche.