Listly by Alberto Rep
Shake up your usual dinner routine with these easy Italian recipes for pastas, soups, meats, and more.
Whip up a fabulous dinner in no time with our selection of easy Italian recipes.
Here you'll find simple, weeknight recipe ideas or dishes fit for a king.
Source: https://lacucinadisusana.blogspot.com
In realtà i dolci con l'uvetta sono anche tipici delle festività natalizie, quindi potrete servire queste deliziose leccornie anche in altre occasioni.
Gli ingredienti da utilizzare sono tutti facili da reperire, quasi sicuramente li avrete già in casa.
La ricetta delle costolette di agnello con doppia panatura è un piatto tradizionale della cucina emiliana.
Piatto tipico della Pasqua e ancor più del menu di Pasquetta, le costolette d'agnello fritte sono uno dei grandi classici delle tavole pasquali.
Secondo piatto facile e veloce da preparare, le costolette d'agnello con doppia panatura sono perfette accompagnate con dei carciofi fritti in pastella.
Impastare tutti gli ingredienti a mano ottenendo una palla soda ed elastica, coprire e lasciar lievitare l’impasto in luogo tiepido fino al raddoppio (circa un paio di ore).
Ricavare delle palline grandi come un mandarino, stenderle con il mattarello in una foglia sottile.
Friggere le pizzelle in olio bollente scolandole quando vengono a galla e asciugandole su carta da fritti.
Sistemarle su un vassoio e condirle con una cucchiaiata di sugo di pomodoro, una foglia di basilico, sale, pepe e una spolverata di pecorino.
Servire subito.
L’Emilia Romagna è composta da due regioni confinanti che hanno avuto storie diverse fra loro. Nel 1860 l'Emilia comprendente le città di Modena, Reggio, Parma e Piacenza fu annessa al Regno d'Italia. I confini amministrativi della regione vennero ampliati tanto da comprendere le città di Bologna, Ferrara e l’intera Romagna. Le due zone hanno avuto destini e culture assai diverse, tanto da caratterizzarne anche l'arte della cucina.
l consumo di trippa è profondamente radicato nella tradizione italiana, in particolare in alcune regioni: Toscana, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Molise, Puglia, Sardegna. Una tradizione che si spiega anche dal punto di vista nutrizionale: la trippa è infatti una vivanda molto sostanziosa ed economica (il suo prezzo all’ingrosso è diminuito dell’11% dallo scorso anno a oggi) dalle proprietà simili a quelle della carne di vitello, con un contenuto in grassi non superiore, di media, al 4% (106 kcal per 100 grammi). Inoltre, la trippa è ricca di sostanze minerali, soprattutto calcio e fosforo.
Se volete preparare questo piatto di carne in modo un po' diverso dal solito, vi consiglio questa strepitosa ricetta: l'arrosto di vitello cotto in aceto di mele barrique, prima rosolato in padella e poi finito di cuocere in forno...è molto semplice da realizzare ed è buonissimo!
La torta nera è una specialità di pasta frolla con ripieno di mandorle, cacao e caffè, tipica delle zone di Parma.
Se siete alla ricerca di un dolce o una veloce crostata friabile da servire per la colazione o la merenda, questa è la ricetta ideale!
La polenta (conosciuta anche come polenda o pulenda, in Veneto come poenta, pulenta nelle Marche e poulento in provenzale) è un antichissimo piatto di origine italiana a base di farina di cereali.
Pur essendo conosciuto nelle sue diverse varianti pressoché sull'intero suolo italiano, ha costituito, in passato, l'alimento base della dieta delle persone in alcune zone settentrionali alpine, prealpine, pianeggianti e appenniniche di Lombardia, Veneto, Piemonte, Valle d'Aosta, Trentino, Emilia, Romagna, Toscana, Lazio, Marche e Friuli-Venezia Giulia, regioni nelle quali è tuttora piuttosto diffuso. Pur non essendo l'alimento base, la polenta è tradizionalmente cucinata anche nelle zone di montagna dell'Abruzzo.
Il pranzo della domenica è una vera festa e l’occasione per riunire tutta la famiglia. Coccolate i vostri ospiti con questa punta di vitello ripiena.
Prepariamo insieme un’insalata di farro tiepida: un piatto ideale per la stagione estiva ma anche in quelle più fredde. Il farro, cereale antichissimo coltivato nella zona della Garfagnana, regione della provincia di Lucca compresa tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco Emiliano, dove viene ancora oggi brillato negli antichi mulini a pietra.